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      Cara Giulia, ti interessano tutte queste chiacchiere? E ti dànno un'idea della mia vita? Però, mi interesso anche di ciò che avviene nel mondo, sai. In quest'ultimo tempo ho letto una certa quantità di libri sull'attività cattolica. Ecco un nuovo «Giappone»: - attraverso quali fasi passerà il radicalismo francese per scindersi e dare vita a un partito cattolico francese? Questo problema «non mi lascia dormire» come avveniva per quel mio giovane amico. E anche altri naturalmente. Ti è piaciuto il tagliacarte? Sai che mi è costato quasi un mese di lavoro e mezzi i polpastrelli consumati? - Cara, scrivimi un po' diffusamente di te e dei bimbi. Dovresti mandarmi le vostre fotografie almeno ogni sei mesi, in modo che io possa seguire il loro sviluppo e vedere il tuo sorriso piú spesso. Ti abbraccio teneramente, cara.
      Antonio
     
      - Postilla per Tania - Ma come sei cattiva, Tania. Da quanto tempo non ricevo tue notizie? Non importa che tu scriva delle lunghe lettere, basta anche una cartolina illustrata. Sai che anch'io sento sempre più la forza d'inerzia che mi spinge a non scrivere? E devo lottare per vincerla. Ma vincerò sempre? Qui c'è della gente che non scrive da mesi e da anni. Anch'io farò la stessa fine, certamente, se non trovo corrispondenti attivi. Cara Tania, ti abbraccio, sperando che non ti senta male.
      Antonio
     
      110.
     
      3 dicembre 1928
     
      Carissimo Carlo,
      ho ricevuto, nello scorso mese, scarsissime notizie da voi tutti: - una lettera della mamma dell'8 novembre e una tua dell'11, poi piú nulla (ho ricevuto naturalmente, le calze, le sigarette e piú tardi la nasalina e la rinoleina). Perché mi lasciate tanto tempo senza informazioni, specialmente in un periodo di malattia della mamma?


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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