Non che crei dei diritti speciali verso quelli che ci vogliono bene, ma, per esempio, spiega e giustifica che io non scriva a Giulia se persistentemente non ricevo da lei lettere. Io non ho suscettibilità meschine, ma qualche volta penso che se non mi si scrive, ciò può dipendere anche dal fatto che non si ha piú piacere di ricevere mie lettere e notizie: onde il disagio di cui parlavo prima. Cara Tatiana, scrivo queste cose un po' per ridere, ma anche con un po' di malinconia. Ti abbraccio teneramente.
Antonio
Quando parti per Milano avvertimi subito. Se io sono in sospeso, perché non so dove tu sia nel giorno in cui posso scrivere la corrispondenza, finisco che non scrivo piú e lascio perdere il turno. Sai che l'ultima volta per ben quattro mesi filati mi hai scritto ogni quattro o cinque giorni che eri sul punto di prendere il treno ecc. ecc.; come volevi che io prendessi sul serio queste velleità e non pensassi che si trattava di una fiaba? Se avvenisse uno di questi inconvenienti, ricordati che verso la metà del mese entrante sarà bene ricordare alla Libreria di rinnovare a tempo gli abbonamenti alle riviste, se no capiterà come al principio di quest'anno. Cara, ti abbraccio ancoraAntonio
138.
16 dicembre 1929
Carissima Tatiana,
questo mese mi hai scritto pochino pochino: una cartolina il 28 novembre e un bigliettino il 29 insieme con la lettera di Giulia. Sai, però, anch'io ho, adesso, pochissima voglia di scrivere. Mi pare che tutti i legami col mondo esterno si vadano a uno a uno rompendo.
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Giulia Tatiana Milano Libreria Tatiana Giulia
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