È la forma francese di una conciliazione profonda tra Stato e Chiesa: i cattolici francesi, come massa organizzata nell'Azione Cattolica francese, si scindono dalla minoranza monarchica, cessano cioè di essere la riserva popolare potenziale per un colpo di stato legittimista e tendono invece a formare un vasto partito di governo repubblicano cattolico, che vorrebbe assorbire e assorbirà certamente una notevole parte dell'attuale partito radicale (Herriot e C.i). È stato tipico nel '26, durante la crisi parlamentare francese, mentre l'«Action Française» preannunziava il colpo di forza e pubblicava i nomi dei futuri ministri che dovevano costituire il governo provvisorio che avrebbe richiamato il pretendente Giovanni IV d'Orléans, il capo dei cattolici accettava di entrare a far parte di un governo di coalizione repubblicana. La livida rabbia di Daudet e Maurras contro il cardinal Gasparri e il nunzio pontificio a Parigi è proprio dovuta alla coscienza acquistata di essere ormai diminuiti politicamente del 90% a dir poco.
Carissima, mi sono sempre dimenticato di scriverti perché mi mandassi alcuni medicinali: le nevralgie che mi sono ritornate me lo fanno ricordare oggi. Vorrei un po' di aspirina Bayer e un po' di cachets del dott. Faivre contro l'emicrania. Per dormire non mandarmi nulla, perché mi sono stabilizzato; dormo poco, è vero (3 o 4 ore per notte) ma non mi succede piú di stare 4 o 5 notti senza dormire, di seguito, il che è già un gran progresso.
Ho ricevuto qualche giorno fa una breve lettera di Carlo che mi scrive di pregarti perché risponda a una sua lettera.
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