Penso che il tribunale ha applicato il decreto del condono di un anno, a tre o quattro e forse cinque capi di imputazione, rifacendo quindi il calcolo del cumulo giuridico in modo che si ebbe la detrazione dei 16 mesi e 5 giorni. - Ti ho scritto tutto ciò perché sono molto curioso di sapere se la mia ipotesi è giusta e a quali capi d'imputazione è stato applicato il condono. Vuoi informarti? Appena ti sei rimessa, potresti recarti forse alla cancelleria del Tribunale e domandare questi schiarimenti: non so se ci sia altro mezzo. Forse potresti domandarlo a Piero.
Ti prego di farmi mandare dalla libreria questo libro: P. Louis Rivière L'après-guerre: dix ans d'histoire (1919-1929) Parigi, editore Ch. Lavauzelle et Cie - Informami proprio se decidi di prendere i tre tuorli al caffè quotidiani (devono proprio essere tre, perché capiterà spesso che in tutto il giorno non mangerai altro). Te lo farò dire anche da Gennaro che forse ai primi dell'altra settimana andrà a Roma.
Ti abbraccio affettuosamente.
Antonio
157.
14 luglio 1930
Carissima Giulia,
un piccolo calcolo di contabilità... epistolare, come introduzione: - in questa prima quindicina di luglio ho ricevuto quattro tue lettere, una datata del 24 dicembre 29, una del 5 febbraio 30 e due recentissime, del giugno; anteriormente avevo ricevuto una lettera nel dicembre 29 datata del 15 novembre e prima ancora una lettera del giugno. Ciò significa che dal luglio 29 al luglio 30, un anno, avevo solo ricevuto una tua lettera. Queste pure constatazioni di fatto sono alla base di tutta una superstruttura psicologica che mi guarderò bene dal descrivere: certo questo anno non è passato senza lasciare parecchie traccie su di me.
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