Ora avviene appunto che i genitori sentono la responsabilità dei figli proprio in questo secondo periodo, quando è tardi: allora naturalmente entra in iscena il bastone e la violenza, che poi danno ben pochi frutti. Perché non occuparsi del ragazzo nel primo periodo, invece? Sembra poco, ma l'abitudine di star seduti a tavolino 5-8 ore al giorno è una cosa importante, che si può far acquistare con le buone fino ai 14 anni, ma in seguito non si può piú. Per le donne mi pare sia lo stesso, e forse peggio, perché la pubertà è una crisi molto piú grave e complessa che negli uomini: con la vita moderna e la relativa libertà delle ragazze, la quistione è ancora aggravata. Io ho l'impressione che le generazioni anziane hanno rinunziato a educare le generazioni giovani e che queste commettono lo stesso errore; il clamoroso fallimento delle vecchie generazioni si riproduce tale e quale nella generazione che adesso sembra dominare. Pensa un po' a ciò che ho scritto e rifletti se non sia necessario educare gli educatori.
Per ciò che riguarda le domande da fare per i libri di Trotzky, forse è meglio davvero che faccia tu la pratica. Ecco come dovrà porsi la quistione. Vorrei mi si concedesse la lettura: 1° dei libri di Trotzky scritti dopo la sua espulsione dalla Russia, cioè della sua autobiografia tradotta anche in italiano e stampata dalla Casa editr. Mondadori e di questi altri due: La Révolution défigurée e Vers le capitalisme ou vers le socialisme, (questi due li possiedo già ma ci vuole un'autorizzazione perché mi siano consegnati). 2° il libro del Fülöp Miller - Il volto del bolscevismo - tradotto in italiano con prefazione di Curzio Malaparte, attuale direttore della «Stampa» di Torino e noto fascista della prima ora.
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