Ma mi pare che, nonostante tutto, tu abbia conservato le forze sufficienti e la volontà sufficiente per superare da te stessa questa difficoltà in cui ti trovi. Un intervento esterno (esterno solo in un certo senso) ti faciliterebbe il compito: per esempio, se Tatiana andasse a convivere con te e tu ti persuadessi concretamente che le tue responsabilità sono diminuite di fatto e perciò io insisto presso Tatiana perché si decida a partire, come insisto presso di lei perché simetta in condizioni di poter giungere presso di te in condizioni di salute tali che le permettano subito di essere attiva: mi pare che altrimenti tutta la situazione sarebbe peggiorata invece che migliorata. Ma insisto nell'affermare la mia persuasione che tu sottovaluti la tua stessa forza reale, e che sei in grado di superare l'attuale crisi da te stessa. Hai sopravalutato la tua forza nel passato ed io scioccamente ti ho lasciato fare (dico adesso scioccamente, perché allora non credevo di essere sciocco); ora la deprezzi, perché non sai adeguare concretamente la tua volontà al fine da raggiungere e non sai graduare i tuoi fini e perché sei un po' ossessionata. Cara, sento benissimo quanto tutto ciò che ti scrivo sia inadeguato e freddo. Sento la mia impotenza a fare qualsiasi cosa di reale ed efficace per darti un aiuto; mi dibatto tra il sentimento di una immensa tenerezza per te che mi appari come una debolezza da consolare immediatamente con una carezza fisica e il sentimento che è necessario da parte mia un grande sforzo di volontà per persuaderti da lontano, con parole fredde e slavate, che tuttavia tu sei anche forte e puoi e devi superare la crisi.
| |
Tatiana Tatiana
|