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      Ti prego di informarti bene e di rispondermi in modo molto perspicuo perché io possa comprendere ed essere, a mia volta, in grado di spiegare perspicuamente. - Il tempo qui continua a essere pessimo: piove abbondantemente notte e giorno e quando non piove infuria un vento violentissimo. Proprio ti prego di non pensare neanche a metterti in viaggio e di essere meno staticamente ottimista sulle tue condizioni di salute. Devi essere ottimista, certo, ma dinamicamente, cioè essere certa che ti rafforzerai e potrai permanentemente conservare le tue forze, se però lotterai sempre contro te stessa e la tua passività, se non crederai che ormai tutto è fatto ecc. ecc. - Non ho piú ricevuto lettere da casa: Carlo non ha risposto alla mia ultima né alcuno mi ha mandato notizie sulla mamma e sulle sue condizioni di salute. Vuoi tu scrivere un biglietto in questo senso a mia madre coi miei saluti e l'assicurazione che io sto bene? Ti abbraccio teneramente.
      Antonio
     
      182.
     
      9 marzo 1931
     
      Carissima Tatiana,
      ho ricevuto ieri la tua lettera, che mi ha un po' rassicurato. Ero circa da venti giorni senza notizie e ciò mi angosciava un po'. Non so giudicare con esattezza, dalla tua descrizione, (per la mia assoluta incompetenza) l'entità del tuo male: capisco solo che deve essere stato molto doloroso. Mi pare però che ciò che scrivi conferma la mia convinzione che devi avere ancora molta cura della tua salute e non abbandonarti a un ottimismo facilone e superficiale.
      Non è esatto che io abbia perduto fiducia nei medicamenti, come tu scrivi.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Carlo Tatiana