Caro Carlo, ti prego di spiegare bene la quistione al direttore della Libreria, perché non si indispettisca per questa seccatura extra-commerciale. Ma si tratta per me di cosa molto importante, tanto importante, che per mantenere rigidamente la mia condotta di assoluta correttezza nell'uniformarmi alle necessità del carcere, mi sono urtato con altri detenuti e ho rotto dei rapporti personali. Saluti.
Antonio
186.
7 aprile 1931
Carissima Tatiana,
devo rispondere a una serie di quistioni che mi hai posto: 1° ho ricevuto il tuo pacco alla vigilia di Pasqua e ti ringrazio tanto per il tuo affetto premuroso. Adesso ho un mucchio di cose che mi basteranno per alcuni mesi. - 2° Carlo mi ha scritto una cartolina il 16 marzo e poi più nulla. - 3° Ho ricevuto il discorso del senatore Gentile; era proprio pubblicato nel fascicolo di dicembre dell'«Educazione Fascista». - 4° I numeri del «Leonardo» che ti ho incaricato di ricercare sono proprio del 1927 e mi sono stati perduti proprio ad Ustica dove la rivista continuò ad arrivare dopo la mia partenza, col permesso della Direzione della Colonia, e fu consegnata ai miei amici rimasti, che mi avevano promesso di mandarmi tutti i numeri alla fine dell'anno. Cosí il tuo scrupolo-indovinello è eliminato. - 5° Vorrei sapere quale edizione del Principe di Machiavelli hai letto o stai leggendo. Io ne ho qui due esemplari, ma ambedue sono ormai antiquati per la pubblicazione dell'edizione critica fatta qualche anno fa dal prof. Mario Casella che ha corretto molte scorrettezze ed errori delle stampe tradizionali.
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