La tosse non era violenta e neppure forte: proprio la tosse che viene quando si ha un qualcosa di estraneo in gola, a colpi isolati, senza accessi continuati e senza orgasmo. Ciò durò fino alle quattro circa e in questo frattempo cacciai fuori 250-300 grammi di sangue. In seguito non mi vennero piú boccate di sangue, ma ad intervalli del catarro con grumi di sangue. Il medico, dottor Cisternini, mi ordinò il «cloruro di calcio con adrenalina al millesimo» e disse che avrebbe sorvegliato il decorso del male. Il mercoledí, 5 agosto, il medico mi auscultò ed escluse che si trattasse di affezione ai bronchi; emise l'ipotesi che la febbre, che intanto si era manifestata, potesse essere di origine intestinale. Il catarro con grumi sanguigni (non molto abbondante né frequente) mi è durato fino a qualche giorno fa: da qualche giorno i grumi sono completamente spariti; anche se talvolta mi è venuto qualche accesso di tosse relativamente forte non ho sputato neanche catarro; si trattava quindi di tosse nervosa accidentale. - Ho avuto un sintomo che mi pare renda attendibile l'origine intestinale della febbre: verso il 5 o 6 agosto ho avuto un'espulsione nella pelle: l'avambraccio sinistro era completamente coperto di puntini rossi, cosí, ma meno, il collo e il petto verso sinistra, niente nel braccio destro. La febbre: ha un decorso irregolare e saltuario. Alle sei del mattino la temperatura è di 36.5 - 36.4 (un mattino 36.1), cresce fino a 37.4 verso le 11½, ritorna a 36.7 verso le due del pomeriggio e risale a 37.4 verso le 6.7. La temperatura non è mai salita oltre i 37.4. Da due sere la febbre continua anche nella prima notte, fino a mezzanotte e non mi lascia dormire: ho misurato la temperatura ieri sera alle 11, era 37.4. Mi addormentai un po' dopo mezzanotte e stamane alle 6 la temperatura era 36.4. - Prima dello sbocco di sangue, avevo sofferto in modo eccezionale per il caldo della stagione e avevo avuto sudate eccezionali, specialmente di notte.
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Cisternini
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