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      ? quanto grano macinano o quanti chili di pane comprano? Quanto caffè o surrogato, quanto zucchero? quanto latte per i bambini ecc. ).
      Carissima mamma, abbraccio tutti e tu abbiti un abbraccio affettuoso.
      Antonio
     
      212.
     
      13 settembre 1931
     
      Carissima Tatiana,
      ho ricevuto il pacchetto dei medicinali e ti ringrazio. Non so a che mi servano le sigarette e la polvere d'Abissinia contro l'asma. Accessi d'asma non ne ho mai avuti, neanche in quest'ultima circostanza: posso avere di tanto in tanto un po' d'affanno e certo non posso correre o stare troppo tempo inchinato per scopare ecc., ma non mi pare necessario perciò prendere qualcosa di speciale. D'altronde faccio le inalazioni di trementina, che mi fanno tossire ma non provocano nessun genere di espettorazione; in realtà non ho espettorazione, ho invece una insolitamente abbondante salivazione. Non so come ti maravigli perché non sono stato neanche un giorno a letto. Vuol dire che non hai creduto alle mie lettere. In realtà ho sofferto un po' di debolezza, ma non molto sensibile; non c'è paragone con la debolezza che mi colpí dopo l'attacco di acidi urici del dicembre 28; allora per quasi tre mesi non potevo camminare e passavo le ore del passeggio sempre seduto o passeggiavo un po' al braccio di un altro carcerato; cosí mi sento piú debole ad ogni inizio di primavera. In questa settimana sono ancora migliorato perché il Sedobrol mi fa dormire un po'. Ho però sempre un po' di febbre: al mattino misuro 36.1 o 2. Dopo mangiato un po' d'uva la temperatura sale a 36.9 e dopo preso mezzo litro di latte sale [a] 37.2. Qualche giorno che ho mangiato l'uva e ho mangiato qualche biscotto e della marmellata la temperatura è salita a 37.6, cioè di 1 grado e ½ dal mattino.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tatiana Abissinia Sedobrol