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      Come fare? Ne parlai a un francese che mi spiegò che esisteva una sola risoluzione: dire alla dozzinante che non potevo decentemente domandare alla nuova inquilina se era ebrea, ma che sapevo che era una segretaria di ambasciata, perché tanto le piccole borghesi odiano gli ebrei quanto strisciano dinanzi alla diplomazia. E infatti fu cosí: la signora mi sentí e mi rispose: «Se è diplomatica certo le do la stanza perché ai diplomatici non si può domandare se sono ebrei o no». Ora tu vorresti sostenere di avere lo stesso mondo con questa viennese? Ti abbraccio teneramente.
      Antonio
     
      213.
     
      20 settembre 1931
     
      Carissima Tatiana,
      ti scriverò brevemente sulle cose personali, perché oggi voglio cercare di compilare lo schema sul canto X da inviare, per averne dei consigli dal mio vecchio professore d'Università; se non lo faccio oggi non lo farò piú. Le mie condizioni di salute si stabilizzano: la febbre non è, in questa settimana, salita a piú di 37.2 ma c'è stata già un'intera giornata in cui non ha oltrepassato 36,9: in generale la temperatura segna questa curva parabolica: 36,2 al mattino, 36,9 alle 11, 37,2 alle 14, 36,9 alle 16, 36,8 e anche 36,7 alle 18. Il massimo è sempre verso le 2. È curioso che mentre diminuisce la media della temperatura, mi ritorna il mal di capo che era completamente sparito quando la temperatura era piú alta. Non credere che abbia mai abusato del Sedobrol: ho cominciato da un cachet, e da due sono passato a tre (sempre una sola volta al giorno, verso le 7 e ½ del pom.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tatiana Università Sedobrol