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      La grammatica, secondo me, deve accompagnare la traduzione e non precederla. Molti iniziano lo studio dalle grammatiche e non ne cavano piú i piedi per quanto logorino la memoria. Devo finire. Ti abbraccio. Scrivi a casa.
      Antonio
     
      216.
     
      5 ottobre 1931
     
      Carissima Tania,
      non mi è piaciuta la fotografia di Delio e Giuliano per la stessa ragione per cui ti ho pregato di farmi avere la tua fotografia da studentessa. Mi pare che sia chiaro: una sola fotografia dà un'immagine fissata una volta per sempre. Una serie di fotografie permette di ricostruire, in certi limiti, una personalità in isviluppo, cioè la reale personalità. La fotografia dei bambini non si «inserisce» con le precedenti, oltre ad essere tecnicamente infelice, cioè è mal riuscita in due modi: come arte, cioè come scelta dell'atteggiamento che rispecchi meglio, nel momento dato, la personalità, e come tecnica materiale. Con questo non voglio dire che non sia giusto e doveroso di lodare e incoraggiare Volia, tutt'altro. Capisco che specialmente per i bambini occorre un fotografo specialista: ma il fatto non muta e la mia impressione rimane. - Le attenuazioni che hai portato alla quistione che ti sei posta dei cosí detti «due mondi» non muta l'erroneità fondamentale del tuo punto di vista e non toglie nessun valore alla mia affermazione che si tratta di una ideologia che appartiene sia pure marginalmente a quella dei Centoneri ecc. Capisco benissimo che tu non parteciperesti a un pogrom, tuttavia perché un pogrom possa avvenire è necessario che sia molto diffusa l'ideologia dei «due mondi» impenetrabili, delle razze ecc.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tania Delio Giuliano Volia Centoneri