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      Ti ricordi il figlio maggiore del macellaio Tanielle su re? Una volta, per caso, lo incontrai in un caffè di Milano: era stato messo fuori dal giornale di Farinacci a Cremona (non so veramente cosa potesse fare in un giornale, perché aveva la stessa aria stupida e melensa di quando era ragazzo) e mi parlò molto umilmente, domandando che gli trovassi un posto nel giornale del mio partito. Mi sembrò ridotto molto male anche finanziariamente e mi fece ridere con la sua domanda da incosciente. - Aspetto la lettera che Teresina mi promette.
      Abbracci a tutti, specialmente ai bambini e a te, cara mamma, il piú teneramente possibile. Antonio
     
      219.
     
      19 ottobre 1931
     
      Carissima Tania,
      ho cominciato a ricevere il «Corriere della Sera» e ti ringrazio. Cosí la volta scorsa mi sono dimenticato di ringraziarti per il vaglia che mi hai spedito qualche tempo fa. Anche a Turi è incominciato un po' di freddo, ma finora esso mi ha giovato. La temperatura è ritornata quasi normalissima: solo verso mezzogiorno ancora, qualche volta, oltrepasso i 37, ma sempre meno. Nella sera, che dicono è l'ora delle temperature malsane, misuro 36.6 e qualche volta anche 36.5. Mi sono fatto modificare il vitto e spero che mi giovi; nel passato il vitto era stato anch'esso indicato dal medico, e mi giovò per molti mesi, ma si vede che di tanto in tanto occorre cambiare per vincere l'atonia dell'intestino oltre che l'acidità che si rinnova ogni tanto. Come ti ho scritto la volta scorsa, e a quest'ora avrai ricevuto la lettera, ho deciso di limitare la cura ai fermenti lattici e all'Uricedina Stroschein.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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