Ecco di che si tratta. - Uno dei capi di accusa piú importanti contro i supposti membri del Comitato Centrale del Partito Comunista, e cioè l'accusa di tentativi di insurrezione armata nel corso dell'anno 1926 e come conseguenza delle deliberazioni del Congresso di Lione, è stato un opuscolo intitolato Regolamento universale della guerra civile. Umberto giustamente ricorda che tale scritto era stato pubblicato integralmente nella rivista «Politica» diretta dallo stesso ministro di Grazia e Giustizia e dall'Accademico Francesco Coppola e afferma che l'opuscolo incriminato non è che una ristampa letterale di quella pubblicazione. A me, che non ho mai visto l'opuscolo, non consta che si tratti di una ristampa di tal genere; ciò che ha poca importanza, del resto, in confronto della verità esatta e documentabile. Lo scritto Regolamento universale della guerra civile è stato pubblicato, prima che dalla rivista italiana «Politica», dalla francese «Revue de Paris» alla fine del 25 o ai primi del 26. Ma la «Revue de Paris» non fece solo questa pubblicazione: nel 1926, non ricordo in che numero, pubblicò un articolo editoriale (o firmato da stellette, o anonimo) intitolato La guerre civile et le bolchévisme (nella copertina il titolo è La guerre et le bolchévisme, ricordo esattamente) in cui riassume la quistione in questo modo: - Lo scritto Regolamento universale ecc. è un semplice articolo di rivista, della rivista «Il pensiero militare» («Voiennii Mysl») senza nessun carattere ufficiale e di obbligatorietà per i Partiti Comunisti.
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