Una settimana fa, esattamente, e cioč lunedí nel pomeriggio, la temperatura č caduta, come media, in modo notevole. Prima la temperatura saliva sempre fino a 37 dopo i pasti e piú precisamente dopo che avevo ingerito il latte (prendo del latte due volte al giorno, al mattino, verso le nove e al pomeriggio verso le 5˝; a mezzogiorno mangio un po' di pasta al burro e questa č la mia alimentazione quotidiana); da lunedí nel pomeriggio la temperatura č caduta al disotto di 36.4 come media e difficilmente raggiunge il massimo di 36.5 in qualche momento della giornata. Perň lunedí stesso ebbi nuovamente un po' di sangue dalle vie respiratorie, che aumentň il martedí mattino, ma non in forma di emorragia, bensí di grumi di catarro o tutto sanguigno o fortemente striato. Giŕ perň da ieri, pur continuando il catarro in modo noioso, non č piú apparso del sangue. Mi pare notevole il fatto che sia apparso del sangue proprio mentre cadeva ogni temperatura e che anzi i due fatti abbiano cosí coinciso. Ricordo benissimo che la domenica precedente misurai 37 verso le 11˝ e di nuovo 37 verso le 5˝; il lunedí ebbi lo sputo sanguigno dopo un colpo leggero di tosse, misurai la temperatura che era di 36.2. Mi pare che questo insieme di cose sia rassicurante, perché non so se si possa dedurre (a me pare di sí) che la temperatura alta era dovuta essenzialmente ai disturbi intestinali e che le perdite di sangue perciň dovrebbero avere un'origine traumatica (si puň dire?) e non organica. Ho preso sinora solo due mezze scatole di Uricedina; con le due scatole intere giuntemi oggi, ne ho a disposizione ancora 6 mezze scatole, cioč due ˝ scatole piú della cura indicata nelle istruzioni in tedesco (- č curioso osservare, come sintomo di una certa disorganizzazione tedesca, che nelle istruzioni in lingua italiana, si indica in 4˝ scatole il quantitativo di una cura, mentre nelle istruzioni in lingua tedesca il quantitativo č di 6˝ scatole). Devo aggiungere un altro sintomo: da quando č caduta la temperatura mi č passato il mal di capo e in generale mi sento meglio, quantunque sia un po' debole.