Credo che faresti male a fare questo viaggio lungo e disagiato e cosí, se è possibile, sarebbe bene che tu dissuadessi Carlo. Naturalmente io sarei contentissimo di vederti, come puoi immaginare, ma non mi pare saggio di fare tante spese e sottoporsi a tante fatiche per qualche mezz'ora di colloquio. Qualche volta questi colloqui lasciano piú strascico di amarezze di ciò che non sia la breve felicità di vedersi. - Spero che a quest'ora avrai ricevuto le altre mie lettere; ti ho scritto ogni settimana puntualmente e ho scritto anche a Giulia. Forse le mie lettere a Giulia non ti saranno piaciute; non sono piaciute neanche a me, ma mi pare che fosse divenuto necessario scrivere quel che ho scritto, che corrisponde perfettamente alla verità (alla verità dei miei sentimenti, del mio stato d'animo). Tu mi scrivi, per esempio, perché non mi rivolga ai bambini ecc. La verità è che sono proprio incapace psicologicamente di mettermi in relazione con loro perché concretamente conosco nulla della loro vita e del loro sviluppo. Certo conosco meglio i figli di Teresina, che mi hanno scritto parecchie volte e sui quali Teresina mi informa abbastanza perché io, conoscendo il quadro generale della loro vita per esperienza diretta, possa corrispondere. Immagino invece che per Delio e Giuliano io debbo essere come una specie di Olandese volante, che per ragioni imperscrutabili non posso occuparmi di loro e partecipare alla loro vita: come potrebbe scrivere l'Olandese volante? e poi mi ripugna il mestiere di fantasma.
| |
Carlo Giulia Giulia Teresina Teresina Delio Giuliano Olandese Olandese
|