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      Io non escludo che una tendenza antisemita possa ancora nascere; non vedo che esista oggi. Gli indizi in contrario possono essere spiegati con altre ragioni e d'altronde sono equilibrati da altri fatti non meno significativi. Ma il fatto che secondo me è importante è questo: che una parte degli ebrei approva determinate misure contro altri ebrei. Il prof. Levi-Civita dell'Università di Roma ha avuto dei dispiaceri perché non frequentava le solennità religiose ufficiali, ma i dispiaceri gli sono stati procurati dal rettore Del Vecchio, anch'egli ebreo: si trattava dunque non di quistione di razza, ma di quistione politica: un membro della classe dominante deve rendere omaggio al cattolicismo «instrumentum regni», non importa quale fede egli abbia. Cosí non è conclusivo l'indizio preso dall'Accademia o dal Parlamento: ne sono fuori e ne rimarranno fuori scienziati di fama mondiale non ebrei. La posizione assunta da Teodoro Mayer nel Credito Mobiliare mi pare sia anch'essa significativa. Io credo che in molti casi non sia l'ebraismo che conti, ma l'ebraismo-massoneria, cioè il fatto che la massoneria era certamente un'istituzione in cui erano molti ebrei. Carissima, ti abbraccio teneramente.
      Antonio
     
      245.
     
      15 febbraio 1932
     
      Carissima Tania,
      ho ricevuto una tua cartolina del 12, ma non ho invece ricevuto l'altra cartolina alla quale accenni. Non scrivo neanche questa settimana a Giulia, per parecchie ragioni: perché mi sento poco bene e non riesco a concentrare come vorrei il corso dei miei pensieri e perché non riesco a trovare l'atteggiamento piú opportuno e piú proficuo nei confronti della sua posizione e del suo stato psicologico.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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