Loria, che ha interpretato il termine e la nozione di «interesse» in un certo senso deteriore che nelle Tesi su Feuerbach è qualificato come «schmutzig jüdisch», sordidamente giudaico. Ebbene, mi pare che tu abbia indirizzato la tua vita in questo senso «sordidamente giudaico», senza esserne intimamente convinta, come non potevi essere e giustamente. Per me appunto la tua personalità aveva bisogno di uscire da questa «fase» primordiale, di dipanarsi, di sgomitolare molti elementi della tua precedente esistenza di artista «disinteressata» (che non vuol dire campata nelle nuvole, evidentemente), ossia «interessata» nel senso non immediato e meccanico della parola. Non voglio lasciarmi andare a una predica libresca. Cara, spero che ti sentirai sempre piú di essere e poter essere libera con me di manifestare tutti i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti. Da molto tempo non ricevo una tua fotografia: credo che mi sarà molto utile (oltre che cara) per giudicare delle tue condizioni fisiche; dovresti anche scrivermi il tuo peso. Cosí per Delio e Giuliano dovresti inviarmi delle fotografie migliori delle ultime ricevute, con i dati della statura e del peso. Ti abbraccio teneramente.
Antonio
N. B. Spero che non farai equivoco sull'espressione «sordidamente giudaico» che ho impiegato piú sopra. Osservo questo perché ho avuto recentemente con Tania una discussione epistolare sul sionismo e non vorrei esser creduto «antisemita» per queste parole. Ma l'autore di esse non era ebreo?
256.
4 aprile 1932
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