Carissima mamma,
ho ricevuto la lettera di Mea e mi ha molto divertito la storia del signor Sias che interpreta con l'aiuto di vari dizionari le lettere delle galline. Bisogna consigliargli di fare la fotografia dell'uovo, di ingrandirla e di spedire l'ingrandimento al prof. Taramelli presso il Museo di Cagliari. Puņ darsi infatti che la lingua impiegata dalla gallina per scrivere la sua missiva sia il punico, se la gallina discende dalle galline del tempo dei cartaginesi e che riveli il posto dove č nascosto qualche tesoro in monete del tempo «antigoriu» e chissą perciņ quanto preziose. Le notizie che Mea mi ha mandato sulla scuola d'avviamento sono troppo scarse. Vorrei sapere di piś: qualche cosa sui libri di testo, sui componimenti d'italiano, sul contenuto del programma, sugli orari ecc. Aspetto la lettera di Franco, che spero mi voglia informare dei suoi lavori d'ingegneria col meccano.
La mia vita č sempre uguale e ugualmente noiosa. Vorrei che facessi cercare tra i libri della famosa scansia, se c'č un opuscolo intitolato La quistione meridionale.
Ti abbraccio teneramente con tutti.
Antonio
257.
4 aprile 1932
Carissima Tania,
ho ricevuto ieri la tua lettera del 31 marzo; credevo, questa settimana di non ricevere tuoi scritti e supponevo ti sentissi poco bene. Ho ricevuto i medicinali che mi hai spedito e che, devo dirlo, non mi saranno molto utili. Tu hai colto al balzo un accenno contenuto in una mia passata lettera e subito hai pensato di inviarmi quei sei o sette pacchetti di fiocchi d'avena, pastine glutinate ecc.
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