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      Ti abbraccio teneramenteAntonio
     
      299.
     
      3 ottobre 1932
     
      Cara Tatiana,
      ho ricevuto la tua cartolina del 29 settembre. Non mi ha soddisfatto per nulla. Fino a qualche tempo fa, attendere lettere e corrispondenza era la mia piú grande felicità. In tutti questi anni tu sei stata la mia corrispondente piú assidua e diligente: ero sempre sicuro che ogni settimana almeno una tua cartolina non sarebbe mancata. Ora invece ho quasi paura di ricevere tue corrispondenze. Qualche mese fa, e precisamente nella prima quindicina di luglio, ti ho scritto una serie di lettere molto brevi e ti ho raccomandato di non trattare nelle tue lettere che di cose famigliari. Certo tu non hai riflettuto al fatto e non sei stata capace di trarne nessuna conseguenza per il tuo comportamento. Ripensando in questi giorni alle cose passate, mi sono persuaso che quando Giulia mi scriveva due o tre lettere all'anno, sempre uguali, stereotipate e in cui si sentiva l'imbarazzo e lo sforzo, ciò non era dovuto che parzialmente alla sua malattia; era dovuto certamente a una proposta che le avevi fatto nei miei riguardi, che era disonorevole per me e che ella aveva tutte le ragioni per credere dovuta alla mia iniziativa. Come spiegare altrimenti certe sue espressioni sibilline recenti, in cui ella scrive che ha riconosciuto di essere stata ingiusta nelle sue opinioni al mio riguardo? Cara Tatiana, io ti voglio molto bene e so che tu in questi anni mi hai aiutato come nessun altro a superare le crisi periodiche che il carcere, aggravando la mia nevrastenia abituale, mi ha fatto attraversare.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tatiana Giulia Tatiana