Ho invece ricevuto il volume del prefetto Mori sulla Mafia e il volume sui Braccianti della Val Padana.
Ti abbraccio.
Antonio
305.
24 ottobre 1932
Carissima Iulca,
ho ricevuto le tue lettere del 5 e del 12 ottobre, con la letterina di Julik e le tre fotografie, che mi sono piaciute molto. Mi pare che sia la prima volta che riesco a rendermi conto della persona fisica di Giuliano, quantunque le fotografie non siano tecnicamente soddisfacenti. E Giuliano mi pare sia un bambino assai bello anche oggettivamente: ciò appare, a mio gusto, specialmente dove egli è ritratto in gruppo, vicino a te, che invece sei venuta molto male. Sono contento che egli abbia voluto scrivermi; non so cosa rispondergli, per ciò che riguarda la mia fotografia. Forse tu hai una mia fotografia? È vero che da allora sono molto cambiato, e mi sembra sia ingannare il bambino dargli una fotografia di dieci anni fa. Adesso ho molti capelli bianchi e la mancanza dei denti deve aver molto modificato i miei lineamenti (non posso giudicare esattamente, perché da 4 anni e mezzo non mi sono visto nello specchio e proprio in questi anni mi devo essere molto modificato). Mi ha interessato ciò che hai scritto di Delio scolaro, della sua serietà interiore che non è disgiunta da un certo amore per l'allegria. Sento con molto pungente rammarico l'essere stato privato della partecipazione allo sviluppo della personalità e della vita dei due bambini; eppure io diventavo subito amico dei bambini e riuscivo a interessarli. Ricordo sempre una nipotina della mia padrona di casa a Roma; aveva 4 anni e aveva un nome molto difficile, preso dall'onomastica turca.
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