Ti prego di non ripetere ciò che è avvenuto nel 1932, per un anno intero. Spero che ti persuaderai che per me si tratta di cose molto serie. Se veramente, come sono persuaso, vuoi essermi utile e non giocare a fare della «beneficienza» da consolatrix afflictorum, devi fare solo ciò che io ti indico e non di piú, per qualsiasi ragione. Ti prego di rassicurarmi subito a questo proposito (cioè della visita del prof. Arcangeli) e di disimpegnarti in ogni modo se, per disgraziato caso, ti fossi già impegnata senza avvertirmi. Credi che sono persuaso di avere ragione.
Ti abbraccio affettuosamenteAntonio
321.
2 gennaio 1933
Carissima Tania,
ho ricevuto poco fa la tua lettera e la cartolina degli ultimi giorni dell'anno. Ti ringrazio degli auguri e li ricambio, aggiungendo quelli per la tua festa del 12 gennaio; mi sono ricordato a tempo che Santa Tatiana è il 12 gennaio. Sono contento delle tue assicurazioni a proposito del prof. Arcangeli. È possibile che io abbia addosso un po' di spirito di persecuzione, ma la tua canzonatura non mi pare molto giusta, perché ho sofferto molto e mi è rimasto un nervosismo che non riesco a vincere. Ti ho scritto in quel modo perché mi è stato comunicato che la tua istanza è stata accolta favorevolmente, cioè è stato concesso che il prof. Arcangeli venga a visitarmi. Poiché la stessa comunicazione deve esserti stata fatta da qualche tempo (cosí almeno ho pensato, dato che l'istanza era tua) e tu non me ne hai mai accennato, mi è venuta una certa smania e il dubbio che tu volessi farmi una sorpresa che sarebbe stata molto sgradita.
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Tania Santa Tatiana
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