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      Le mie condizioni di salute sono un po' migliorate, sebbene abbia l'impressione di essere ancora un po' diminuito di peso. Di fatto sono riuscito ancora a diminuire il gonfiore del ventre, e quindi a digerire un po' meglio, ma posso mangiare poco e i disturbi non sono spariti del tutto. Dormo qualche ora ogni notte, ma non piú di 3 ore e ½ e purché prenda le compresse di «Sedormit Roche»; non sono perciò mai riposato e molto spesso mi pare di essere come sospeso per aria, senza equilibrio fisico, nelle condizioni che si ha quando viene la vertigine e il capogiro o quando si è ubriachi. Tuttavia mi sento meglio e ho molto meno mal di capo. Soffro di piú il freddo e, cosa notevole, ho avuto dei geloni alle orecchie, mentre nel passato non ho mai sofferto di geloni, neanche da bambino, a differenza dei miei fratelli che, ricordo molto bene, in certi giorni avevano i piedi e le mani scorticati a sangue. Ecco le notizie piú complete sulla mia salute. - Come avrai capito dalla precedente lettera, la tua istanza del 15 settembre ha fatto regolarmente la sua strada. Essa è stata esaminata molto per tempo, poiché già nel mese di ottobre io ero stato visitato dal sanitario del carcere che doveva dare il suo parere (così almeno credo), ed ultimamente la pratica ha avuto un termine, perché mi è stato comunicato che l'istanza era stata accolta favorevolmente. Poiché la comunicazione mi è stata fatta con un certo ritardo, io pensavo che tu fossi stata già informata, poiché l'istanza era mossa da te.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Roche