Ho ricevuto ieri la tua cartolina dove riporti ciò che ti ha scritto l
'avvocato; ma a che si riferisce? Del resto non mi importa se il Tribunale Speciale mi possa o no diminuire di qualche anno la pena. Tu mi fai l'impressione di uno che assiste ad un annegamento e invece di trarre dall'acqua il pericolante, si preoccupa prima di acquistargli un nuovo corredo e magari di trovargli un'altra professione in cui non corra il rischio di cadere in acqua. E intanto l'altro affoga. Del resto ti prego, appena ricevuta questa lettera, e se non ti accordano il colloquio, di telegrafarmi se sei disposta a fare quanto ti ho scritto e immediatamente. Se non sei disposta, lo farò io stesso appena mi sarà possibile date le formalità d'uso. Se non fossi caduto nello stato di ebetudine in cui mi sono trovato nei mesi scorsi avrei fatto da me alla bella meglio e sarebbe stato meglio. È una lezione per l'avvenire. E pensare che io stesso ho scritto a Giulia l'apologo dell'uomo caduto nel fosso! Aspetto una tua risposta. Ti abbraccioAntonio
357.
10 luglio 1933
Carissima Tania,
mi è sembrato che una delle conseguenze degli avvenimenti di questi ultimi mesi sia stata quella di farti diminuire la fiducia in te stessa e di tenerti sotto l'incubo di commettere errori. Perciò voglio scriverti alcune osservazioni e darti qualche indicazione che ti mostri almeno l'indirizzo generale da seguire. - 1° Nel fare la pratica (scritta o a voce) per il mio trasferimento in una infermeria dove possa essere sottoposto a un esame razionale e sistematico, devi fare notare che questa pratica ha solo un carattere immediato e di urgenza, dato il fatto che per quattro mesi nulla si è fatto per curarmi (oltre alla quistione del dubbio sull'apicite al polmone destro e dei fenomeni morbosi alle mani). Quindi la pratica iniziata nel marzo, sulla base del certificato del prof.
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Tribunale Speciale Giulia Tania
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