Non capisco perché l'avvocato, che non aveva respinto l'idea
, abbia poi tanto ritardato. Io credo che, proprio in questo periodo, l'iniziativa da me suggerita, avrebbe avuto possibilità di riuscire. A meno che io non sia diventato completamente imbecille (ciò che però potrebbe anche essere). Per concludere ti ripeto ciò che ti ho detto a voce: non si può domandare a nessuno di riuscire tassativamente in una impresa difficile, ma si può domandargli di fare tutto ciò che è necessario per riuscire e rimproverarlo se appunto non ha fatto ciò che era necessario e logico fare. Forse a quest'ora ti sarai persuasa (nel senso che ne avrai capito le ragioni) che io avevo molta ragione nel settembre dell'anno scorso quando mi sono tanto incollerito perché tu non ti eri attenuta alla lettera delle mie indicazioni. Da allora infatti la mia situazione è diventata catastrofica. Ma speriamo che tutto ciò sia diventato davvero cosa passata.
Ti abbraccio teneramenteAntonio
Ti ricordo che ho la temperatura sempre anormale; superiore ai 37, fino a 37,5.
358.
17 luglio 1933
Carissima Tania,
dopo la tua cartolina dell' 11 non ho ricevuto altre tue notizie. Spero che il viaggio non ti abbia troppo affaticato; l'ultima volta che ti ho visto mi è sembrato che tu fossi meno bene della penultima volta. Io non so cosa scriverti. Mi era parso fino a due giorni fa di sentire un qualche beneficio dall'Elastina e dal fatto che di notte, se non dormo ancora, almeno sono meno agitato. Ma tutto è precario: ieri e oggi mi pare di avere degli spilli nelle mani e se voglio scrivere devo fare della calligrafia a disegno, poiché sono pieno di scatti improvvisi e automaticamente impulsivi.
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Tania Elastina
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