Per ora non so cosa altro scriverti. Mi stupisce non aver ricevuto nessuna tua comunicazione dopo il telegramma del 27. Ti abbraccio affettuosamente.
Antonio
378.
4 dicembre 1933
Cara Tatiana,
ti scrivo poche parole. Ti ringrazio di essere venuta al colloquio. Come ti ho detto a voce, ho ricevuto solo poca posta in questi giorni: l'ultima notizia ricevuta era del 25 novembre, poi piú nulla. Cosí ero un po' turbato e ansioso. La tua visita ha messo termine, per lo meno, a questo mio stato di turbamento. Non ho ricevuto ancora le fotografie dei bambini, di cui mi hai parlato: spero che non siano andate perdute. - Cosí sono in attesa di novità. Spero che non si facciano attendere troppo a lungo. Sono contento di sapere che tu non potrai tardare ad essere informata di ogni mutazione. Non ho scritto in questi ultimi tempi ad altri che a te e cosí continuerò a fare finché non sarò sistemato. D'altronde prima di scrivere a Giulia dovrò parlare con te. Ti raccomando di non trascurare di avvertire la direzione del Carcere di Turi di Bari appena sarà possibile per sapere dove possono inviarmi i colli ferroviari. Sai che dal 1° ottobre non ho ricevuto piú riviste. A Turi era giunto un pacco proprio la sera in cui mi fu comunicato l'ordine di partenza per il mattino dopo: non lo feci neanche aprire poiché mi fu mostrato alle 10 di sera mentre preparavo la valigia per partire dopo poche ore. Spero di ricevere tutte le riviste arretrate a suo tempo.
Ti abbraccioAntonio
379.
8 marzo 1934
Carissima mamma,
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Tatiana Giulia Carcere Turi Bari Turi
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