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      Né perciò devi sentirti pesare addosso chissà quali responsabilità; io penso a semplici conversazioni quali normalmente si fanno tra amici. Ebbene, sono proprio persuaso che da ogni punto di vista un tuo viaggio avrebbe conseguenze ottime per entrambi. Io sono molto cambiato, cosí mi pare, e anche tu non puoi essere rimasta la stessa. Non devi preoccuparti delle quistioni pratiche: penso che esse possono risolversi. Tu puoi viaggiare accompagnata: Tatiana può venirti incontro, in modo che in ogni caso ti trovi fisicamente sicura anche se le forze ti venissero meno. Credi che stare lontana dai ragazzi e dal tuo ambiente per qualche mese (6, 8 mesi) sia una cosa tanto tragica da rinunziare perciò ad altri benefizi che ti gioveranno ulteriormente? Io sono persuaso che i lati positivi dell'iniziativa siano piú numerosi di quelli negativi e adesso quasi mi maraviglio di non aver pensato prima a tutto ciò (ma ero sempre come un baco nel suo bozzolo e non sono neanche ora riuscito a sgomitolarmi). Soprattutto vorrei che tu non ti mettessi troppo in agitazione, ma considerassi le cose in modo piano, concreto, pratico, senza sentimenti morbosi: e ancora che fossi proprio tu a decidere, pacatamente, senza lasciarti impressionare da nessuno, neanche da me. Tucredi che i ragazzi sarebbero scontenti di sapere che tu vieni a trovarmi, se sanno che io non posso muovermi per forza maggiore? - Il tuo biglietto incomincia con una frase che pare di D'Annunzio; ciò non mi piace molto. Ci sono poi delle parole non compiute.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





Tatiana D'Annunzio