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      Ciò che non significa che non possa averti fatto del male senza volerlo. Ma non voglio cadere nel patetico.
      Ti abbraccioAntonio
     
      403.
     
      Caro Giuliano,
      hai letto solo mezza novella di Wells e già vorresti giudicare tutta l'opera di questo scrittore, che ha scritto decine e decine di romanzi, raccolte di novelle, saggi storici ecc.? Mi pare un «po' esagerato». E che novella hai poi letto? La piú bella o la piú brutta o quella che rappresenta la media delle possibilità dell'autore? Il piú grande scrittore dell'antica Grecia fu Omero e lo scrittore latino Orazio ha scritto che anche Omero qualche volta «dormicchia». Certo Wells in confronto di Omero dormicchia almeno 360 giorni dell'anno, ma potrebbe darsi che negli altri 5 o 6 giorni (quando l'anno è bisestile) fosse sveglio del tutto e avesse scritto qualcosa di piacevole e di resistente alla critica. Anche tu spesso non sei molto ordinato: la tua lettera è scritta in fretta, con molte parole lasciate a metà; eppure io credo che tu possa scrivere molto meglio, con piú ordine, con piú attenzione. Perciò io non ti giudicherò da questa lettera e non dirò: ma guarda che asinello di figlio! Caro Iulik, non prendertela e scrivi sempre tutto quello che pensi, anche se affrettato; poi ci ripenserai meglio, correggerai i tuoi errori e rafforzerai i tuoi giudizi. Mi dispiace di non poter discutere con te a viva voce; non credere che io sia molto pedante, mi piacerebbe ridere e scherzare con te e con Delio e parlare di tante cose che interessavano molto anche me quando ero un ragazzo.


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Lettere dal carcere
di Antonio Gramsci
pagine 803

   





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