Cara, ti abbraccio con tutta la mia tenerezza.
Antonio
406.
[23 gennaio 1937]
Cara Iulca,
sai che non sono mai stato abituato a ricevere auguri e neanche a farne. A dir la verità mi sembrano tutte sciocchezze (o mi sembravano) convenzionali, ma per i ragazzi certo non è stata cosa convenzionale (e neanche per te, cara). Solo che mi è sembrato di comprendere che tutti voi abbiate creduto di dovermi «far la festa» il 12, mentre io sono nato il 22 (mi pare di aver capito l'origine dell'errore) e voglio proprio essere festeggiato come piace a me: in questo caso voglio assolutamente una bella fotografia dei figli e tua. Una fotografia fatta bene, da un buon fotografo e non un giocarello da dilettanti. Non capisco perché non mi mandi piú spesso vostre fotografie: per la spesa? non credo. Per quale altra ragione? Sono passati piú di dieci anni da che non ci vediamo; perché non vedersi piú spesso in questa forma? Per me la quistione è molto, molto diversa e tu lo comprendi, credo: 1° dovrei passare per la trafila della polizia e questo 1° è già decisivo, per me. Cara Iulca, davvero, mandami delle belle fotografie di tutti, in gruppo e individualmente. Cara, ti abbraccio.
Antonio
Abbraccio anche la tua mamma buona, se me lo permette.
407.
[23 gennaio 1937]
Caro Iulik,
disegna come vuoi, per ridere e per divertirti e non «seriamente», come se facessi un compito che non ti piace. Vorrei però vedere qualcuno dei disegni che fai per la scuola! Questi disegni come li fai? Con serietà oppure come quelli che fai per ridere?
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Iulca Iulca Iulik
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