Si puň dire che la preparazione strategica tende a ridurre a zero i cosí detti «fattori imponderabili», cioč le reazioni immediate, di sorpresa, da parte, in un momento dato, delle forze tradizionalmente inerti e passive. Tra gli elementi della preparazione di una favorevole congiuntura strategica sono da porre appunto quelli considerati nelle osservazioni su l'esistenza e l'organizzazione di un ceto militare accanto all'organismo tecnico dell'esercito nazionale.
Altri elementi si possono elaborare da questo brano del discorso tenuto al Senato il 19 maggio 1932 dal ministro della guerra generale Gazzera (cfr. «Corriere della Sera» del 20 maggio): «Il regime di disciplina del nostro Esercito per virtú del Fascismo appare oggi una norma direttiva che ha valore per tutta la Nazione. Altri eserciti hanno avuto e tuttora conservano una disciplina formale e rigida. Noi teniamo sempre presente il principio che l'Esercito č fatto per la guerra e che a quella deve prepararsi; la disciplina di pace deve essere quindi la stessa del tempo di guerra, che nel tempo di pace deve trovare il suo fondamento spirituale. La nostra disciplina si basa su uno spirito di coesione tra i capi e i gregari che č frutto spontaneo del sistema seguito. Questo sistema ha resistito magnificamente durante una lunga e durissima guerra fino alla vittoria; č merito del Regime fascista di avere esteso a tutto il popolo italiano una tradizione disciplinare cosí insigne. Dalla disciplina dei singoli dipende l'esito della concezione strategica e delle operazioni tattiche.
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