Le maggiori compagnie si decisero nel senso di dare maggior peso ai piroscafi di lusso. Crisi dell'emigrazione per restrizioni legislative. Cosí si ebbe sviluppo di grandi piroscafi di lusso, per i quali non c'è limitazione di spazio e di comfort dati i noli alti.
Tendenza verso il grande tonnellaggio. Per legge economica del rendimento crescente. L'aumento della lunghezza, altezza, larghezza porta ad un aumento piú che proporzionale della portata utile, cioè dello spazio dedito al carico. Cresce pure, piú che proporzionalmente alla spesa di costruzione e d'esercizio, il rendimento dell'armatore. La velocità invece deve essere moderata, per essere economica (non può oltrepassare per ora i 24 nodi). Altra è la questione per la marina di guerra, i cui scopi sono bellici, non di carattere economico. Le macchine marine capaci di imprimere grandi velocità sono insaziabili divoratrici di combustibile. La velocità segue la legge dei rendimenti decrescenti, all'opposto di quella che regola la portata delle navi. Venti anni fa: velocità di 11 nodi, costo orario 295 lire, 13 nodi 370 lire, 21 nodi 1.800 lire. Al criterio dei viaggi brevi, si sostituí quello dei viaggi comodi («oggi la radio, e specialmente l'aeroplano per chi ha veramente fretta, compensano la relativa scarsa velocità delle navi di lusso; con la radio si può sempre mantenersi in comunicazione e non interrompere gli affari; con l'aeroplano si ottengono due effetti: 1°, percorrere in poche ore spazi relativamente brevi - Parigi-Londra, ecc.
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