Roberto Cantalupo, La Nuova Eritrea, «Nuova Antologia», 1° ottobre 1927. (Funzioni dell'Eritrea: 1) economica: intensificare la sua capacità produttiva e commerciale di esportazione e di importazione, cercando di farne un complemento della Madre Patria e di renderla attiva finanziariamente; 2) politica: dare all'Eritrea una posizione e una funzione tali da rendere possibile un maggior contatto con gli stati arabici della riva asiatica del Mar Rosso, nel restaurare i rapporti economici tra Asmara ed il confinante Ovest etiopico, in modo che l'Eritrea diventi il naturale sbocco al mare delle regioni dell'Abissinia settentrionale e naturale porto di transito delle zone centrali e meridionali della Penisola arabica, dopo che Porto Sudan è diventato sbocco di tutto l'Ovest sudanese e entrepôt dell'Arabia settentrionale).
Dati del Cantalupo ormai invecchiati. Problemi dell'Etiopia: oltre a lotta d'influenza tra Inghilterra, Italia, Francia, potenze confinanti, quali influssi esercitano o possono esercitare ad Addis Abeba gli Stati Uniti e la Russia. Come unico Stato indigeno libero dell'Africa, l'Etiopia può diventare la chiave di tutta la politica mondiale africana, cioè il punto di collisione delle tre potenze mondiali (Inghilterra, Stati Uniti, Russia). L'Etiopia potrebbe mettersi alla testa di un movimento per l'Africa agli Africani.
Sulla situazione sociale etiopica, in cui la chiesa [ha] grande importanza per struttura feudale, cfr. Alberto Pollera, Lo Stato etiopico e la sua Chiesa, pubblicato a cura della Regia Società Geografica (il Pollera è un funzionario coloniale italiano).
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