Accanto alla Standard e società affiliate sono sorte altre imprese, fra cui da ricordare i cosí detti Big Independents.
La «Standard» è collegata con il Consorzio Harriman (trasporti ferroviari e marittimi, 8 società di navigazione) e col gruppo bancario Kuhn Loeb & Co. di New York, del quale è a capo Otto Kahn. Nel campo inglese i due gruppi piú importanti sono la «Shell Royal-Dutch» e l'«Anglo-Persian Burmah». Direttore generale della «Shell» è l'olandese sir Henry Deterding. La Shell è asservita all'Impero Inglese nonostante i grandi interessi finanziari e politici dell'Olanda. L'«Anglo-Persian Burmah» può considerarsi governativa britannica e piú specialmente dell'Ammiragliato che vi è rappresentato da tre fiduciari. Presidente dell'«Anglo-Persian» è sir Charles Greenway, coadiuvato da un consulente tecnico, sir John Cadman, che durante la guerra fu a capo del servizio governativo dei petroli. Greenway, Cadman, Deterding e i fratelli Samuel (fondatori della «Shell» inglese poi fusasi colla «Royal-Dutch») sono considerati di fatto i dirigenti della politica petroliera inglese.
Domenico Meneghini, Industrie chimiche italiane, «Nuova Antologia», 16 giugno 1929.
Claudio Faina, Foreste, combustibili e carburante nazionale, «Nuova Antologia» del 1° maggio 1928. Interessante. Dimostra che la selvicultura italiana, se coltivata e sfruttata industrialmente, può aumentare di molto il suo rendimento e dare sottoprodotti numerosi. (In questo articolo del Faina, che è il figlio del senatore Eugenio Faina, relatore dell'inchiesta parlamentare sul Mezzogiorno e che si occupa assiduamente di attività organizzative e propagandistiche di carattere agrario - scuole rurali istituite dal padre nell'Umbria, ecc.
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