Senza tener conto del movimento dei capitali e delle spese per le PP. e TT. che dal bilancio generale sono state trasferite in quello speciale dell'azienda autonoma, e detratti 247 milioni di economie realizzate durante l'esercizio, si ha, malgrado la diminuzione delle spese residuali della guerra, un aumento di 4.158 milioni di spesa sui 17.217 preventivati (aumento del 24%). Ma anche le entrate, preventivate in 17.394 milioni, salirono a 21.043 milioni, e perciò avanzo di 468 milioni.
È necessario un piú rigoroso e completo accertamento delle spese, i risultati dell'esercizio devono allontanarsi il meno possibile dalle previsioni, altrimenti il bilancio preventivo diverrebbe inutile, e per una ragione psicologica (!), perché l'annunzio di grandi avanzi incita alle spese. Un insigne economista, R. C. Adams, è giunto a dire che preferisce un bilancio presentato con un lievissimo disavanzo a quello presentato con un eccessivo avanzo poiché il primo incita alle economie, il secondo sospinge alle prodigalità («e a imporre nuove tasse se successivamente l'avanzo è in pericolo sul nuovo piano di spese»; A. G.). Questi avanzi sono fondati su incrementi di entrate che non sono necessariamente continuativi. L'avanzo di un bilancio di competenza può non coincidere con una cassa egualmente florida. «Perciò a situazioni di bilancio eccellenti possono corrispondere situazioni di cassa richiedenti provvedimenti eccezionali come quelli adottati dal Governo Nazionale nello scorso autunno». Politica di economie.
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Adams Governo Nazionale
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