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      Appare quindi che il numero dei cattolici negli Stati Uniti è solo un numero statistico, da censimenti, cioè piú difficilmente uno di origine cattolica dichiara di essere senza religione, a differenza di quelli d'origine protestante. Piú ipocrisia, insomma. Da questo si può giudicare l'esattezza e la sincerità delle statistiche nei paesi a maggioranza cattolica.
     
      I Concordati
     
     
      Quando incominciarono le trattative per il Concordato? Il discorso del 1° gennaio 1926 si riferiva al Concordato? Le trattative dovrebbero avere fasi varie, di maggiore o minore ufficiosità, prima di entrare nella fase ufficiale, diplomatica: perciò l'inizio di esse può essere spostato ed è naturale la tendenza a spostarle per farne apparire piú rapido il decorso. Nella «Civiltà Cattolica» del 19 dicembre 1931 a p. 548 (nota bibliografica sul libro: Wilfred Parsons, The Pope and Italy, Washington, Tip. Ed. The America Press, 1929, in 16°, pp. 134: il Parsons è direttore della rivista «America») si dice: «in fine rievoca fedelmente la storia delle trattative, che dal 1926 si protrassero fino all'anno 1929».
     
     
      Rapporti tra Stato e Chiesa. Il «Vorwaerts» del 14 giugno 1929 in un articolo sul concordato tra la Città del Vaticano e la Prussia scrive che: «Roma ha ritenuto fosse decaduta (la legislazione precedente che già costituiva di fatto un concordato) in seguito ai cambiamenti politici intervenuti in Germania». Questo principio ammesso, anzi affermato di sua iniziativa dal Vaticano, può condurre molto lontano ed essere ricco di molte conseguenze politiche.


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Note sul Machiavelli sulla politica e sullo Stato moderno
di Antonio Gramsci
pagine 599

   





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