(Questo argomento di De Maistre, Solaro, Sillabo, ecc., occorre tenerlo presente per un paragrafo della rubrica «Passato e presente»).
L'articolo del Rodolico è interessante per ciò che dice sulle opinioni antiaustriache del De Maistre, sulle sue convinzioni che il Piemonte dovesse fare una politica nazionale e non angustamente piemontese, ecc. Dal corso dell'articolo appare che il libro sul papa non fu lasciato stampare in Piemonte perché erano al governo i «piemontesisti» assoluti e nel libro del De Maistre sono esposte opinioni che poi saranno riprese dal Gioberti del Primato, sulla funzione nazionale italiana del Papato.
Sul De Maistre libro del Mandoul, Joseph De Maistre et la politique de la Maison de Savoie, Paris, Alcan. (Questa opposizione al De Maistre, moderatissimo uomo, bisogna studiarla nel suo complesso politico per giungere alla esatta comprensione del nesso storico 1848-49 e alla spiegazione di Novara: rivedere questo articolo del Rodolico, se del caso, e cercare l'altra letteratura documentaria).
Padre Facchinei. Nella «Rivista d'Italia» del 15 gennaio 1927 è pubblicato un articolo di Adolfo Zerboglio intitolato Il ritorno di padre Facchinei, autore di un libello contro Cesare Beccaria Note ed osservazioni sul libro intitolato «Dei delitti e delle pene» pubblicato verso il 1761. Dai brani riportati dallo Zerboglio (p. 27 della rivista) appare che il Facchinei conosceva già la parola «socialisti»: «Domando ai piú pregiudicati socialisti: se un uomo trovandosi nella sua primitiva libertà, e prima di essere entrato in qualche società, domando, dico, se un uomo libero abbia diritto di uccidere un altr'uomo, che gli volesse in qualunque maniera levar la vita?
| |
De Maistre Solaro Sillabo Rodolico De Maistre Piemonte Piemonte De Maistre Gioberti Primato Papato De Maistre Mandoul Joseph De Maistre Maison Savoie Paris Alcan De Maistre Novara Rodolico Facchinei Italia Adolfo Zerboglio Facchinei Cesare Beccaria Note Zerboglio Facchinei
|