America e massoneria. Cfr. lo studio: La Massoneria americana e la riorganizzazione della Massoneria in Europa, pubblicato nella «Civiltà Cattolica» del 1° novembre 1930 e 3 gennaio 1931. Lo studio è molto interessante e pare abbastanza oggettivo. La situazione internazionale attuale della Massoneria, con le sue lotte interne eredità della guerra (Francia contro Germania), risalta in modo chiaro. Dopo la guerra fu fondata l'«Association Maçonnique Internationale» con sede a Ginevra, per impulso della massoneria franco-belga, il cui scopo era di riorganizzare le forze. Il primo problema era di ricondurre la massoneria tedesca e anglosassone sotto la guida della massoneria franco-belga, sotto il patrocinio della massoneria americana. Sull'A.M.I. il padre Pirri (che è lo scrittore di quistioni massoniche della «Civiltà Cattolica») ha pubblicato un opuscolo di estratti della rivista. Pare che l'A.M.I. sia fallita completamente, e gli americani abbiano ritirato il loro patrocinio alla Francia. A questa iniziativa i tedeschi risposero ampliando le basi di una «Esperanto Framasona» esistente già prima della guerra e riorganizzata come «Universala Framasona Ligo» (Allgemeine Freimaurerliga), che sulla base della diffusione dell'Esperanto volle creare un nuovo tipo di massoneria agnostica nelle quistioni di religione e di politica (la Massoneria francese è illuministica e democratica). La Massoneria americana pare aiuti ora i massoni tedeschi (di Germania e Austria) contro il Grande Oriente francese.
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