Poiché è noto che anche le tesi di Roma sono state giudicate come essenzialmente ispirate dalla filosofia crociana, questa argomentazione della opposizione apparve come ispirata a pura demagogia congressuale. In ogni caso, poiché la quistione non è di individui singoli, ma di masse, la linea stabilita dal congresso, della necessità di un lavoro specifico di educazione per elevare il livello della cultura generale marxista del partito, riduce la polemica della opposizione a una pura esercitazione erudita di ricerca di elementi biografici piú o meno interessanti sullo sviluppo intellettuale di singoli compagni.
Tattica del partito. Il congresso ha approvato e ha difeso energicamente contro gli attacchi della opposizione la tattica seguita dal partito nell'ultimo periodo della storia italiana caratterizzato dalla crisi Matteotti. Occorre dire che l'opposizione non ha cercato di contrapporre all'analisi che della situazione italiana è stata fatta dalla Centrale nelle tesi per il congresso né un'altra analisi che portasse a stabilire una linea tattica diversa, né delle correzioni parziali che giustificassero una opposizione di principio. È stato caratteristico anzi della falsa posizione dell'estrema sinistra il fatto che mai le sue osservazioni e le sue critiche si siano basate su un esame né approfondito e neanche superficiale dei rapporti di forza e delle condizioni generali esistenti nella società italiana. Risultò cosí chiaramente come il metodo proprio dell'estrema sinistra, e che l'estrema sinistra dice essere dialettico, non è il metodo della dialettica materialistica proprio di Marx, ma il vecchio metodo della dialettica concettuale proprio della filosofia premarxista e persino prehegeliana.
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