Pagina (37/364)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Solo piú tardi, per dare una soddisfazione ai democratici, fu data a questa interpretazione una tendenziosità di sinistra (forse le discussioni politiche al tempo del proclama di Moncalieri possono servire per provare la giustezza di questa analisi). Per iniziativa della Destra si giunge a una contrapposizione della lettera dello Statuto a quella che ne era sempre stata la pratica normale e indiscussa (articolo di Sonnino Torniamo allo Statuto nella «Nuova Antologia» del 1° gennaio 1897, e la data è da ritenere, perché prelude al conato reazionario del ’98) e questa iniziativa segna una data perché rappresenta il manifesto della formazione consortesca che si va organizzando, che per circa venti anni non riesce mai a prendere e mantenere il potere stabilmente, ma che ha una parte fondamentale nel governo «reale» del paese. Si può dire che a mano a mano che illanguidisce la tendenza per domandare una costituente democratica, una revisione dello Statuto in senso radicale, si rafforza la tendenza «costituentesca» alla rovescia, che dando un’interpretazione restrittiva dello Statuto, minaccia un colpo di Stato reazionario.
     
     
      Chiarezza del mandato e mandato imperativo. Nelle elezioni italiane nessuna chiarezza nel mandato, perché non esistevano partiti definiti intorno a programmi definiti. Il governo [era] sempre di coalizione, e di coalizione sul terreno strettamente parlamentare, quindi spesso tra partiti lontani uno dall’altro: conservatori con radicali, mentre i liberali democratici [erano] fuori del governo, ecc.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Passato e presente
di Antonio Gramsci
pagine 364

   





Moncalieri Destra Statuto Sonnino Torniamo Statuto Antologia Statuto Statuto Stato