Se Clemenceau fosse stato eletto, sarebbe successa una vera rivoluzione nelle istituzioni francesi. Sarebbero stati accontentati coloro i quali chiedono che i poteri del presidente della Repubblica vengano estesi come quelli dei presidenti americani». Il giudizio è acuto, ma Missiroli non ha saputo servirsene nel suo articolo della «Nuova Antologia», perché contrario alla sua falsificazione della storia politica francese.
La filosofia di Gentile. Selvaggio attacco contro Gentile e i suoi discepoli sferrato nella «Roma fascista» dell’ottobre 1931. Gentile è accusato di «alto tradimento», di procedimenti sleali e truffaldini. L’attacco fu fatto cessare d’autorità, ma non pare che l’attaccante (G. A. Fanelli) sia stato colpito da sanzioni, nonostante la estrema gravità delle accuse, evidentemente non provate, perché il Gentile è rimasto nei posti occupati. Ricordare il precedente attacco di Paolo Orano, ecc. Appare che la posizione occupata ufficialmente dal Gentile nel campo della cultura nazionale non si vuole rimanga indiscussa e si rafforzi troppo fino a diventare un’istituzione: la filosofia del Gentile non è riconosciuta come ufficiale e nazionale, ciò che significherebbe subordinazione esplicita del cattolicismo e sua riduzione a un compito subalterno, ecc.
[Gioberti.] Sulla quistione dell’importanza data dal Gentile al Gioberti per individuare un filone filosofico nazionale permanente e conseguente sono da vedere due studi sul Gioberti: quello dello scrittore cattolico Palhoriès, Gioberti, Alcan, Paris, 1929, in 8°, pp.
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