La rubrica almeno fu abolita, sostituita da brevi riassunti di articoli di rivista che per la scempiaggine potrebbero essere anche scritti dal Calza: sono firmati XXX, ma forse sono dovuti al Marchetti-Ferranti. (Il Calza scrisse l’ultima nota nella «Nuova Antologia» del 16 febbraio seguente: vedere quando apparve l’attacco della «Critica Fascista»).
[Carlo Lovera di Castiglione.] Articoli del 1926 del conte Carlo Lovera di Castiglione nel «Corriere» di Torino; risposte fulminanti del «Corriere d’Italia» di Roma. È da notare che gli articoli del Lovera di Castiglione, pur essendo molto arditi, non erano tuttavia paragonabili al contenuto del libro Storia di un’idea; perché i cattolici non reagirono cosí energicamente contro il libro mentre furono feroci con il Lovera? Vedere la produzione letteraria del Lovera: collaboratore delle riviste del Gobetti e del «Davide» di Gorgerino: articoli nel «Corriere di Torino». È un vecchio aristocratico, credo, discendente di Solaro della Margarita. È interessante notare che è amico degli scrittori della «Civiltà Cattolica» e che ha messo a loro disposizione l’archivio del Solaro.
[Riforma.] Riforma luterana - calvinismo inglese - in Francia razionalismo settecentesco e pensiero politico concreto (azione di massa). In Italia non c’è mai stata una riforma intellettuale e morale che coinvolgesse le masse popolari. Rinascimento, filosofia francese del Settecento, filosofia tedesca dell’Ottocento sono riforme che toccano solo le classi alte e spesso solo gli intellettuali: l’idealismo moderno, nella forma crociana, è una riforma indubbiamente, ed ha avuto una certa efficacia, ma non ha toccato masse notevoli e si è disgregato alla prima controffensiva.
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