Don Abbondio, sorpreso, messo in fuga, spaventato, mentre attendeva tranquillamente a’ fatti suoi, parrebbe la vittima; eppure in realtŕ era lui che faceva un sopruso. Cosí va spesso il mondo! voglio dire, cosí andava nel secolo decimosettimo».
Fratate. Una ottava di Luigi Pulci (Morgante, XXVIII, 42; č da confrontare): «Sempre i giusti son primi i lacerati; - io non vo’ ragionar piú della fede; - ch’io me ne vo poi in bocca a questi frati, - dove vanno anche spesso le lamprede; - e certi scioperon pinzocherati - rapportano: "Il tal disse, il tal non crede", - donde tanto rumor par che ci sia; - se in principio era buio, e buio fia».
Oggi nella bocca di questi tali frati non vanno tanto lamprede quanto volgari paste asciutte, ma i «frati» rimangono tali e anche oggi, come al tempo di Pascal, č piú facile trovar dei «frati» che delle buone ragioni.
La borghesia francese. Si potrebbe dire che la borghesia francese č il «gargagnan della civiltŕ europea».
Un detto popolare: L’amore del tarlo. Ricordare anche il proverbio inglese: «Con cento lepri non si fa un cavallo, con cento sospetti non si fa una prova».
[Bricconi ricchi e poveri.] «Quando i bricconi ricchi hanno bisogno dei bricconi poveri, questi possono imporre ai primi il maggior prezzo che vogliono». Shakespeare (nel Timone di Atene) (?).
[Saggezza degli Zulú.] La saggezza degli Zulú ha elaborato questa massima riportata da una rivista inglese: «Č meglio avanzare e morire che fermarsi e morire».
Note autobiografiche. Come ho cominciato a giudicare con maggiore indulgenza le catastrofi del carattere.
| |
Abbondio Luigi Pulci Morgante Pascal Bricconi Timone Atene Saggezza Zulú Zulú
|