Il Coletti si è sempre occupato della Sardegna, anche negli anni prima della guerra, e i suoi scritti sono sempre utili, perché ordinati e riassuntivi di molti fatti. Non so se abbia fatto delle raccolte in volume di scritti vecchi. Vedere.
[Distribuzione dell’industria in Italia.] Al Congresso geografico tenuto a Varsavia nell’agosto 1934 il prof. Ferdinando Milone, dell’Università di Bari, ha presentato uno studio delle cause e degli effetti della varia distribuzione dell’industria nelle singole parti d’Italia.
L’alimentazione del popolo italiano. In «Gerarchia» del febbraio 1929, p. 158, il prof. Carlo Foà riporta le cifre fondamentali dell’alimentazione italiana in confronto agli altri paesi: l’Italia ha 909.750 calorie disponibili per abitante, la Francia 1.358.300, l’Inghilterra 1.380.000, il Belgio 1.432.500, gli Stati Uniti 1.866.250. La commissione scientifica interalleata per i vettovagliamenti ha stabilito che il minimo di consumo alimentare per l’uomo medio è di 1 milione di calorie per anno. L’Italia come media nazionale di disponibilità è al disotto di questa media. Ma se si considera che la disponibilità non si distribuisce tra gli uomini medi, ma prima di tutto per gruppi sociali, si può vedere come certi gruppi sociali, come i braccianti meridionali (contadini senza terra) a stento devono giungere alle 400.000 calorie annue, ossia 2/5 della media stabilita dagli scienziati.
Il consumo del sale. (Cfr. Salvatore Majorana, Il monopolio del sale, in «Rivista di Politica Economica», gennaio 1931, p. 38). Nell’esercizio 1928-29, subito dopo l’aumento del prezzo del sale, il consumo del sale è risultato inferiore di Kg. 1,103 in confronto dell’esercizio precedente, cioè si è ridotto a Kg. 7,133 a testa, mentre il contributo è di L. 4,80 superiore.
| |
Coletti Sardegna Distribuzione Italia Al Congresso Varsavia Milone Università Bari Italia Italia Francia Inghilterra Belgio Stati Uniti Italia Cfr Majorana Politica Economica
|