E non solo ciò avviene nel confronto tra due lingue, ma avviene nello studio della storia di una stessa «lingua», che fa apparire come varii semanticamente lo stesso suono-parola attraverso il tempo e come varii la sua funzione nel periodo (cambiamenti morfologici, sintattici, semantici, oltre che fonetici).
Nota. Un’esperienza fatta per dimostrare quanto sia labile l’apprendimento fatto per via «oratoria»: dodici persone di un certo grado elevato di cultura ripetono una all’altra un fatto complesso e poi ognuna scrive ciò che ricorda del fatto sentito: le dodici versioni differiscono dalla narrazione originale (scritta per controllo) spesso in modo sbalorditivo. Questa esperienza ripetuta può servire a mostrare come occorra diffidare della memoria non educata con metodi appropriati.
Logica formale e mentalità scientifica. Per comprendere quanto sia superficiale e fondata su deboli basi la mentalità scientifica moderna (ma forse occorrerà fare distinzione tra paese e paese) basta ricordare la recente polemica sul cosiddetto homo oeconomicus, concetto fondamentale della scienza economica, altrettanto plausibile e necessario quanto tutte le astrazioni su cui si basano le scienze naturali (e anche, sebbene in forma diversa, le scienze storiche o umanistiche). Se fosse ingiustificato, per la sua astrattezza, il concetto distintivo di homo oeconomicus, altrettanto ingiustificato sarebbe il simbolo H2O per l’acqua, dato che nella realtà non esiste nessuna acqua H2O ma un’infinita quantità di «acque» individuali.
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