È certo che il Cusano è un riformatore del pensiero medioevale e uno degli iniziatori del pensiero moderno; lo prova il fatto stesso che la Chiesa lo dimenticò e il suo pensiero fu studiato dai filosofi laici che vi avevano ritrovato uno dei precursori della filosofia classica moderna.
Importanza dell’azione pratica del Cusano per la storia della Riforma protestante. Al Concilio (di Costanza?) fu contro il Papa per i diritti del Concilio. Si riconciliò col Papa. Al Concilio di Basilea sostenne la riforma della Chiesa. Tentò di conciliare Roma con gli Hussiti: di riunire Oriente e Occidente, e persino pensò di preparare la conversione dei Turchi, rilevando il nucleo comune nel Corano e nell’Evangelo. Docta ignorantia e coincidentia oppositorum. Per primo concepí l’idea dell’infinito, precorrendo Giordano Bruno e gli astronomi moderni.
Si può dire che la Riforma luterana scoppiò perché fallí l’attività riformatrice del Cusano, cioè perché la Chiesa non seppe riformarsi dall’interno. Per la tolleranza religiosa, ecc. (nato nel 1401 - morto nel 1464).
Michele Losacco, La dialettica del Cusano, nota di 38 pp. presentata dal socio Luigi Credaro nell’adunanza del 17 giugno di una istituzione che la «Nuova Antologia» dimentica di indicare (forse i Lincei?).
[Lorenzo il Magnifico] Sulla figura e l’importanza di Lorenzo il Magnifico sono da vedere gli studi di Edmondo Rho. Si annunziano studi di R. Palmarocchi, che non pare abbia la capacità di interpretare la funzione del Magnifico. Dal punto di vista storico-politico il Rho sostiene che il Magnifico fu un mediocre, privo di capacità creativa.
| |
Cusano Chiesa Cusano Riforma Concilio Costanza Papa Concilio Papa Concilio Basilea Chiesa Roma Hussiti Oriente Occidente Turchi Corano Evangelo Giordano Bruno Riforma Cusano Chiesa Losacco Cusano Luigi Credaro Antologia Lincei Lorenzo Magnifico Lorenzo Magnifico Edmondo Rho Palmarocchi Magnifico Rho Magnifico
|