La storia contemporanea offre un modello per comprendere il passato italiano: esiste oggi una coscienza culturale europea ed esiste una serie di manifestazioni di intellettuali e uomini politici che sostengono la necessità di una unione europea: si può anche dire che il processo storico tende a questa unione e che esistono molte forze materiali che solo in questa unione potranno svilupparsi: se fra x anni questa unione sarà realizzata la parola «nazionalismo» avrà lo stesso valore archeologico che l’attuale «municipalismo».
Altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la «non resistenza e non cooperazione» sostenuta da Gandhi: esse possono far capire le origini del cristianesimo e le ragioni del suo sviluppo nell’Impero Romano. Il tolstoismo aveva le stesse origini nella Russia zarista, ma non divenne una «credenza popolare» come il gandhismo: attraverso Tolstoi anche Gandhi si riallaccia al cristianesimo primitivo, rivive in tutta l’India una forma di cristianesimo primitivo, che il mondo cattolico e protestante non riesce neppure piú a capire. Il rapporto tra gandhismo e Impero inglese è simile a quello tra cristianesimo-ellenismo e Impero romano. Paesi di antica civiltà, disarmati e tecnicamente (militarmente) inferiori, dominati da paesi tecnicamente sviluppati (i Romani avevano sviluppato la tecnica governativa e militare), sebbene come numero di abitanti trascurabili. Che molti uomini che si credono civili siano dominati da pochi uomini ritenuti meno civili ma materialmente invincibili, determina il rapporto cristianesimo primitivo-gandhismo.
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