Utile come catalogo di fatti, ma senza studio e approfondimento dei nessi storici. Storia del tipo Rinaudo. Che l’equilibrio europeo sia stato un elemento del processo storico italiano e viceversa è appena accennato, ma quale nesso generale tra le due serie di eventi, tra i due processi? E si trattò di «due» processi o di uno solo? E se si trattò di un solo processo storico, quale peso dare all’iniziativa o alla passività italiana, ecc.? (È da richiamare il libro di Omodeo L’età del Risorgimento che fin dal titolo, o almeno nel titolo, falsifica il giudizio storico e l’opera del Croce, Storia d’Europa, che ponendo un solo processo storico europeo, esalta la passività e tien conto solo di essa, in quanto tralascia il periodo storico «militante», ecc.). In ogni modo, lo studio del Volpe è utile, perché riassume, «descrittivamente», sia pure, la situazione politica internazionale che condizionò il Risorgimento italiano.
Il nodo storico 1848-49. Cfr. Carlo Pagani, Dopo Custoza e Volta nel 1848 (nella «Nuova Antologia» del 1° marzo 1929). Riporta alcuni documenti inediti tratti dall’Archivio Casati di Milano, non essenziali, ma significativi per vedere la crisi politica di quel momento, crisi politica che fu uno degli elementi principali della disfatta militare: mancanza di un indirizzo unitario politico ben stabilito e risoluto, esitazioni, azione irresponsabile delle cricche reazionarie, nessuna cura per i bisogni dell’esercito come massa umana, ecc.
L’Inghilterra era contraria all’intervento militare della Francia a favore del Piemonte: Palmerston dichiarò che l’intervento francese avrebbe scatenato una guerra europea, perché l’Inghilterra non l’avrebbe tollerato, mentre solo mollemente appoggiava il Piemonte in via diplomatica per evitare una disfatta rovinosa e mutamenti territoriali troppo favorevoli all’Austria.
| |
Rinaudo Omodeo L Risorgimento Croce Storia Europa Volpe Risorgimento Pagani Dopo Custoza Volta Antologia Archivio Casati Milano Inghilterra Francia Piemonte Palmerston Inghilterra Piemonte Austria
|