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      Ti paiono piccole eredità queste? Esse hanno notevolmente diminuito il privilegio dei pochi. Perché non ti proponi di ampliare e diminuire ancora, conseguentemente, il privilegio? Queste eredità sono il frutto del lavoro di molti, non del solo padre tuo, del solo tuo nonno o bisnonno. Sono frutto, inconsapevole, perciò piccolo. Diventa tu consapevole, diffondi la tua consapevolezza: quale eredità superiore a quelle del passato non trasmetterai tu all'avvenire? Quale piú concreta sicurezza di libertà per i tuoi figli, per l'immortalità del tuo spirito? Invece di una proprietà individuale, preoccupati di lasciare maggiore possibilità per l'avvento della proprietà collettiva, della libertà per tutti, perché tutti uguali dinanzi al lavoro, allo strumento di lavoro.
      Questa tua eredità ha anch'essa una forma esteriore: l'associazione. Quanto piú forte è l'associazione, tanto piú vicina è l'ora di riscuotere allo sportello della Storia. Chi riscuoterà? Tu stesso, forse, per la tua quota. Lavora come se il fine fosse immediato, ma non trascurare perciò di suscitare mezzi piú potenti, nel caso non fosse immediato: sacrificati, perché tu pensi ai tuoi figli, ai tuoi cari.
      Rafforza le associazioni che hanno questo fine: liberare la collettività, dando a lei la proprietà della ricchezza. L'associazione economica ti garantisce la riscossione quotidiana dei benefizi che frutta l'eredità lasciatati dai tuoi padri nullatenenti: rafforzala con la tua adesione, aumenterai cosí l'eredità dei tuoi figli.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





Storia