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      Il tipo di Stato proletario non è la falsa democrazia borghese, forma ipocrita della dominazione oligarchica finanziaria, ma la democrazia proletaria che realizzerà la libertà delle masse lavoratrici; non il parlamentarismo, ma l'autogoverno delle masse attraverso i propri organi elettivi; non la burocrazia di carriera, ma organi amministrativi creati dalle masse stesse, con la partecipazione reale delle masse all'amministrazione del paese e all'opera socialista di costruzione. La forma concreta dello Stato proletario è il potere dei Consigli o di organizzazioni consimili.
      4) La dittatura del proletariato è la leva dell'espropriazione immediata del capitale e della soppressione del diritto di proprietà privata sui mezzi di produzione, che devono essere trasformati in proprietà della nazione intera. La socializzazione della grande industria e dei suoi centri organizzatori, le banche; la confisca delle terre dei proprietari fondiari e la socializzazione della produzione agricola capitalista (comprendendo per socializzazione la soppressione della proprietà privata, il passaggio della proprietà allo Stato proletario e lo stabilimento dell'amministrazione socialista a mezzo della classe operaia); il monopolio del grande commercio; la socializzazione dei grandi palazzi nelle città e dei castelli nelle campagne; l'introduzione dell'amministrazione operaia e l'accentramento delle funzioni economiche nelle mani degli organi della dittatura proletaria, ecco il còmpito del governo proletario.


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Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





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