Pagina (247/279)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Compito che potrebbe essere gloria di un'intera generazione.
      Non basta. La storia non è contenta di questa prova. Nemici formidabili si drizzano implacabilmente contro il nuovo Stato. Si batte moneta falsa per corrompere il contadino, si stuzzica il suo stomaco affamato. La Russia viene tagliata da ogni sbocco al mare, da ogni traffico, da ogni solidarietà: viene privata dell'Ucraina, del bacino del Donetz, della Siberia, di ogni mercato di materie prime e di viveri. Su un fronte di diecimila chilometri bande di armati minacciano l'invasione: sollevazioni, tradimenti, vandalismi, atti di terrorismo e di sabotaggio vengono pagati. Le vittorie piú clamorose si tramutano, per il tradimento, in rovesci subitanei.
      Non importa. Il potere dei Soviet resiste: dal caos della disfatta crea un esercito potente che diviene la spina dorsale dello Stato proletario.
      Premuto da forze antagonistiche immani trova in sé il vigore intellettuale e la plasticità storica per adattarsi alle necessità della contingenza, senza snaturarsi, senza compromettere il felice processo di sviluppo verso il comunismo.
     
      Lo Stato dei Soviet dimostra cosí di essere un momento fatale ed irrevocabile del processo fatale della civiltà umana, di essere il primo nucleo di una società nuova.
      Poiché gli altri Stati non possono convivere con la Russia proletaria e sono impotenti a distruggerla, poiché i mezzi enormi di cui il capitale dispone — il monopolio delle informazioni, la possibilità della calunnia, la corruzione, il blocco terrestre e marittimo, il boicottaggio, il sabotaggio, la slealtà spudorata (Prinkipo), la violazione del diritto delle genti (guerra senza dichiarazione), la pressione militare con mezzi tecnici superiori — sono impotenti contro la fede di un popolo, è necessario storicamente che gli altri Stati spariscano o si trasformino omogeneamente alla Russia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti politici
Prima parte
di Antonio Gramsci
pagine 279

   





Stato Russia Ucraina Donetz Siberia Soviet Stato Stato Soviet Stati Russia Prinkipo Stati Russia